I TANTI SUD DEL MONDO
I giovani per una nuova cooperazione
Fermo, Cappellina di Villa Vitali
Sabato 15 Febbraio, ore 17.00
I “nostri” giovani
Nella fase storica che stiamo vivendo, genericamente definita
“crisi” (dal greco crisis, scegliere), trova origine una serie di nuove
sofferenze. A quelle acuite dalla disgregazione delle politiche sociali degli
stati europei (e in particolare del nostro paese) e che vanno a minare la
prospettiva esistenziale dei settori più deboli della società, si
sommano nuove dimensioni di esclusione. Tra queste si trova l’emarginazione dei
giovani che stanno assumendo su di loro gran parte degli esiti del fallimento
delle politiche economiche neoliberiste del capitalismo finanziario, incapace
di creare lavoro qualificato e garantito e che apre drammatici squilibri
nell’accesso alle possibilità di emancipazione sociale ed economica. Alle
difficoltà che i giovani riscontrano nell’arrivare a scelte
d’autonomia, si sommano inoltre i limiti strutturali che la “nostra” società
gli costruisce intorno: la chiusura delle dinamiche della partecipazione alla
vita pubblica, l’ideologia dominante del rifiuto delle aspirazioni collettive a
favore di un atteggiamento sempre più individualistico, l’inefficacia delle
politiche di sostegno alla famiglia. AINRaM Marche vuole mobilitarsi per
costruire una nuova visione circa il tema dell’occupazione,
incentrando la propria attenzione su tre aspetti fondamentali: favorire il
riconoscimento del valore del lavoro garantito a discapito di quello precario
(perché la precarietà lavorativa corrisponde alla precarietà esistenziale);
accrescere e rendere sistematica la formazione al lavoro, soprattutto come fase
strategica di entrata in un sistema occupazionale di qualità; favorire misure a
sostegno dell’imprenditoria giovanile.
I “nostri” sud
La necessità di aprire l’azione di AINRaM Marche ai temi della
lotta alla disoccupazione e all’emarginazione giovanile è funzionale alla più
vasta volontà di immaginare per le nostre società un futuro inclusivo. Molti
giovani decidono di reagire e di assumersi la responsabilità di un impegno
responsabile: al loro fianco AINRaM Marche presterà competenze, energie e idee
al fine di costituire un fronte unitario, consapevole e costruttivo.
Per tanto s’intende organizzare una mobilitazione sulle tematiche della lotta
ai razzismi e alle discriminazioni, del contrasto alla violenza di genere,
della battaglia a difesa dei diritti civili e a favore della giustizia
ambientale; s’intende promuovere, inoltre, una presa di posizione collettiva
nel contrasto alla criminalità organizzata (che sta aumentando le proprie
adesioni tra i giovani e non solo al sud), al disvalore della corruzione, allo
scandalo dello sfruttamento minorile (che anche in molte aree del nostro paese
rappresenta una questione ineludibile). Nell’ambito dell’impegno per la
costruzione di un rapporto paritario, di conoscenza reciproca e nel segno dello
scambio culturale, con i giovani del “sud” del mondo (ad esempio le tante donne
e i tanti uomini portatori di coraggio che giungono ai confini d’Europa),
l’intento dovrà essere impostato su un’educazione alla mondialità
seria e ambiziosa, fatta nei luoghi della formazione e della crescita civile
(le scuole, i luoghi del sapere – anch’essi da frequentare e contribuire ad
arricchire).
Interventi di:
- Rosanna Vittori, assessore al lavoro della Provincia di Fermo
- Marco Marchetti, direttore del Centro di riabilitazione “M.
Montessori” di Fermo
- Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco
- Ilaria Signoriello, portavoce nazionale AINRaM e membro del
direttivo CIPSI
- Andrea Braconi, giornalista
- Valentina Sguigna, portavoce Forum Agricoltura
Sociale Marche