lunedì 6 maggio 2013
mercoledì 1 maggio 2013
Comunicato stampa
L’Associazione
Internazionale Noi Ragazzi del Mondo – Marche
incontra
l’economista Giuseppe De Marzo
Venerdì
3 maggio, alle ore 18.30, presso Palazzo Monti di Servigliano (via
Vecchiotti, 5) AINRaM Marche – Noi Ragazzi del Mondo, incontrerà
l’economista Giuseppe De Marzo. Durante l’evento si discuterà delle prospettive di un nuovo modello di
sviluppo che abbia a fondamento il concetto di giustizia ambientale e di
democrazia partecipata, di diritto del lavoro e di economia sostenibile, con
l’obiettivo di definire delle possibili strategie, più eque dell’austerity, per
affrontare (e battere) la crisi. De Marzo affronta queste importanti tematiche
nel suo ultimo libro, “Anatomia di una
rivoluzione” (Castelvecchi 2012, con prefazione di Maurizio Landini e
introduzione di Marco Revelli) e potrà fornire informazioni e spunti di
riflessione sull’importanza, ad esempio, della relazione tra giustizia e
sostenibilità. Durante il dibattito si cercheranno di esaminare inoltre i
caratteri profondi di questa crisi, i conflitti irrisolti e i temi delle
battaglie ambientaliste più significative, le caratteristiche dei movimenti per
la giustizia ambientale diffusi nel mondo, la relazione tra diritti della
natura e diritti umani.
Con
questa iniziativa riprendono le attività di AINRaM
Marche presso Palazzo Monti di Servigliano e rivolte al territorio fermano
e marchigiano. L’AINRaM Marche è una rete di cittadini attivi, singoli oppure
organizzati in associazioni, che si dedica alla promozione della cultura della
mondialità e alla realizzazione di pratiche di sviluppo solidale in ogni parte
del mondo. AINRaM Marche rivolge
la propria attenzione anche al territorio locale e, in particolare, alle aree
di disagio presenti diffusamente sui territori marchigiani e del fermano. Con
riferimento a queste realtà AINraM promuove
attività e progetti educativi e di impiego lavorativo per giovani e adulti
anche in collaborazione, ad esempio, con il Forum Nazionale dell’Agricoltura
Sociale.
L’Associazione
intende favorire il processo di sviluppo integrale per la costruzione di una
cultura nuova, più responsabile, solidale e giusta, che faccia della “comunità”
un soggetto plurale, democratico e solidale. Per questo AINRaM Marche agisce a stretto contatto con le associazioni e i
gruppi giovanili, nonché con le istituzioni delle formazione e gli enti locali.
Considerando la dimensione “glocale” (globale
e locale) come quella più idonea per la propria azione, AINRaM Marche intende
affermare l’esistenza e la validità di un modello di sviluppo alternativo a
quello in atto, così palesemente in contrasto con i principi di solidarietà e
così drammaticamente distruttivo per l’Uomo e per la Natura.
L’attuale
presidente di AINRaM Marche è Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità
di Capodarco. Egli è supportato, nel coordinamento delle attività dell’associazione
e nell’organizzazione delle iniziative, da molti giovani del territorio
fermano.
AINRaM Marche onlus
Don
Franco comunica con gioia la nascita del
Forum
dell’Agricoltura Sociale – Marche
Il 28 marzo, prima a Palazzo
Monti di Servigliano, poi il 22 Aprile in Ancona, è stato fatto nascere il
Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale – Marche. Il secondo incontro mi ha
visto presente presso la sede del CNCA, dove circa 22 realtà partecipavano
all’assemblea costituente il forum.
Come fondatore di Capodarco,
ricordando la mia attività fondativa dell’agricoltura biologica nel 1982 a Servigliano mi ha
dato molta gioia il partecipare a questa costituente.
La voglio comunicare
soprattutto ai giovani, che seguono con passione lo sviluppo dell’”Associazione
Internazionale Noi Ragazzi del Mondo – Marche”, proprio perché la nostra
associazione, nella presenza di Jonata Sabbioni che la rappresentava, il 22 ha aderito al Forum.
Dobbiamo essere gioiosi che il Forum sia nato perché l’Agricoltura Sociale
rappresenta una vera prospettiva di futuro per i giovani, sul piano della
idealità ma anche dell’occupazione lavorativa se c’è uno sviluppo possibile
oggigiorno è proprio sul piano del ritorno
alla terra, come ai vecchi tempi, quando iniziavamo col nostri idealismo
l’agricoltura biologica. Allora era una frontiera utopica. All’assemblea c’era
anche un papà che era venuto ad informarsi per il possibile lavoro dei figli.
Oggi poi far sì che l’agricoltura sia anche sociale cioè anche accoglienza
delle persone in difficoltà che nell’agricoltura terapeuticamente si recuperano
nella loro dignità di vita è una cosa che stiamo sperimentando con
soddisfazione di risultati, ed è bello allora che l’esperienza si rafforzi in
una realtà più ampia come il forum.
Erano così presenti i giovani
della Cooperativa “Ritorno alla Terra” di Servigliano, Andrea Lelli e Francesca
Filomeni, molto entusiasti delle loro esperienze di accoglienza di ragazzi
disabili in l’agricoltura. La Cooperativa Ritorno alla Terra, con la sua
organizzazione che ormai ha 25 anni di resistenza, può essere lo strumento
concreto dove i nostri giovani di AINRaM possono trovare il punto di
riferimento per sviluppare la loro idealità nel territorio del Fermano.
Per il fermano era presente
Marco Marchetti, che rappresentava l’ente locale di Fermo e l’istituzione del
Montessori dove si avrà tanto bisogno di questi sviluppi. Ma tutte le Marche
erano presenti, soprattutto con enti che erano filiera di altre realtà. C’era
anche un sindaco del pesarese e un rappresentante della regione Marche, molto
vicino all’idea dell’Agricoltura Sociale. Il coordinamento che è nato, con cui
Valentina Sguigna dell’Aquilone e Gioia Castronaro dell’Aiab sono state
nominate portavoce del Forum, dovrà lavorare molto per far risaltare le buone
pratiche esistenti nel territorio, vederne le criticità emergenti per
affrontarle insieme, mano a mano che il forum si organizza. Ci sarà poi a
giugno un “convegno nazionale” dell’AS nel napoletano su una terra confiscata
alla camorra, che sarà emblematico di tutto il discorso nazionale che si sta
sviluppando, su cui poi promotrice è proprio la nostra realtà agricola di
Grottaferrata, nelle persone di Salvatore Stingo, portavoce nazionale e Ilaria
Signoriello, di AINRaM nazionale.
Il valore di Capodarco è di
essere sempre un laboratorio sociale di iniziative coraggiose. Il Forum
Nazionale si sta sviluppando in tante regioni con tanti risultati.
Tornando alle Marche e alla
giornata particolare del 22 in
Ancona, ma anche del 23 a
Servigliano, dando notizia di ciò che sta bollendo in pentola a Palazzo Monti
voglio dire a tutti i cittadini del fermano, usufruendo di CorriereNews, che
stiamo rilanciando presso Palazzo Monti il Coordinamento degli Enti Locali, che
lì esisteva dal 2007 sino al 2010 e si realizzava come grande iniziativa. Allora era destinato alla educazione alla mondialità e alla
cooperazione decentrata. Poi per la vicenda nota della nascita della
provincia di Fermo tutto scomparve.
Oggi, sempre in quell’ottica
rinascerà per la dimensione “glocale”,
in un lavoro degli enti locali con i giovani, promotori dello sviluppo locale.
Sarà coordinato dal Comune di Fermo nell’Assessorato alla Cultura, gestito da
Francesco Trasatti. In esso l’agricoltura sociale sarà la protagonista concreta
sia per lo sviluppo del territorio locale, come inserimenti lavorativi delle
fasce deboli (si parla anche di immigrati da aiutare in tale senso), sia come
fattorie sociali, come progetti di integrazione abitativa. Ma l’Agricoltura
sarà anche progetti di sviluppo soprattutto nel territorio dell’Africa, dove
sosterremo i partner locali nei giovani del MAEJT a noi vicini in Cameroun.
Costa d’Avorio e Senegal.
Quando è importante
l’Agricoltura per l’autosviluppo dell’Africa, anzitutto per farla sopravvivere.
La dimensione della lotta alla povertà, sempre più estesa, come in Africa, da
sconfiggere quale grande ingiustizia del mondo (stiamo partecipando e dovranno
essere più consapevoli di ciò alla campagna: “Dichiariamo illegale la povertà” lanciata nel 2012) si attuerà con i giovani in questo
protagonismo glocale in cui essi si faranno capaci di sognare, dal sociale da
loro condiviso, tutta una nuova politica. Una vera politica di cambiamento.
Per questo sono stato molto
contento di ciò che il Forum Regionale dell’Agricoltura Sociale e il
Coordinamento degli Enti Locali potranno rappresentare per lo sviluppo del
nostro territorio. Giovani delle Marche, amici, partecipate a questo nostro
sforzo. Anche il profit può partecipare: così abbiamo proposto una
partecipazione viva a degli imprenditori sensibili. Bando alla sfiducia.
Giovani non demordete.
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