Don
Franco comunica con gioia la nascita del
Forum
dell’Agricoltura Sociale – Marche
Il 28 marzo, prima a Palazzo
Monti di Servigliano, poi il 22 Aprile in Ancona, è stato fatto nascere il
Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale – Marche. Il secondo incontro mi ha
visto presente presso la sede del CNCA, dove circa 22 realtà partecipavano
all’assemblea costituente il forum.
Come fondatore di Capodarco,
ricordando la mia attività fondativa dell’agricoltura biologica nel 1982 a Servigliano mi ha
dato molta gioia il partecipare a questa costituente.
La voglio comunicare
soprattutto ai giovani, che seguono con passione lo sviluppo dell’”Associazione
Internazionale Noi Ragazzi del Mondo – Marche”, proprio perché la nostra
associazione, nella presenza di Jonata Sabbioni che la rappresentava, il 22 ha aderito al Forum.
Dobbiamo essere gioiosi che il Forum sia nato perché l’Agricoltura Sociale
rappresenta una vera prospettiva di futuro per i giovani, sul piano della
idealità ma anche dell’occupazione lavorativa se c’è uno sviluppo possibile
oggigiorno è proprio sul piano del ritorno
alla terra, come ai vecchi tempi, quando iniziavamo col nostri idealismo
l’agricoltura biologica. Allora era una frontiera utopica. All’assemblea c’era
anche un papà che era venuto ad informarsi per il possibile lavoro dei figli.
Oggi poi far sì che l’agricoltura sia anche sociale cioè anche accoglienza
delle persone in difficoltà che nell’agricoltura terapeuticamente si recuperano
nella loro dignità di vita è una cosa che stiamo sperimentando con
soddisfazione di risultati, ed è bello allora che l’esperienza si rafforzi in
una realtà più ampia come il forum.
Erano così presenti i giovani
della Cooperativa “Ritorno alla Terra” di Servigliano, Andrea Lelli e Francesca
Filomeni, molto entusiasti delle loro esperienze di accoglienza di ragazzi
disabili in l’agricoltura. La Cooperativa Ritorno alla Terra, con la sua
organizzazione che ormai ha 25 anni di resistenza, può essere lo strumento
concreto dove i nostri giovani di AINRaM possono trovare il punto di
riferimento per sviluppare la loro idealità nel territorio del Fermano.
Per il fermano era presente
Marco Marchetti, che rappresentava l’ente locale di Fermo e l’istituzione del
Montessori dove si avrà tanto bisogno di questi sviluppi. Ma tutte le Marche
erano presenti, soprattutto con enti che erano filiera di altre realtà. C’era
anche un sindaco del pesarese e un rappresentante della regione Marche, molto
vicino all’idea dell’Agricoltura Sociale. Il coordinamento che è nato, con cui
Valentina Sguigna dell’Aquilone e Gioia Castronaro dell’Aiab sono state
nominate portavoce del Forum, dovrà lavorare molto per far risaltare le buone
pratiche esistenti nel territorio, vederne le criticità emergenti per
affrontarle insieme, mano a mano che il forum si organizza. Ci sarà poi a
giugno un “convegno nazionale” dell’AS nel napoletano su una terra confiscata
alla camorra, che sarà emblematico di tutto il discorso nazionale che si sta
sviluppando, su cui poi promotrice è proprio la nostra realtà agricola di
Grottaferrata, nelle persone di Salvatore Stingo, portavoce nazionale e Ilaria
Signoriello, di AINRaM nazionale.
Il valore di Capodarco è di
essere sempre un laboratorio sociale di iniziative coraggiose. Il Forum
Nazionale si sta sviluppando in tante regioni con tanti risultati.
Tornando alle Marche e alla
giornata particolare del 22 in
Ancona, ma anche del 23 a
Servigliano, dando notizia di ciò che sta bollendo in pentola a Palazzo Monti
voglio dire a tutti i cittadini del fermano, usufruendo di CorriereNews, che
stiamo rilanciando presso Palazzo Monti il Coordinamento degli Enti Locali, che
lì esisteva dal 2007 sino al 2010 e si realizzava come grande iniziativa. Allora era destinato alla educazione alla mondialità e alla
cooperazione decentrata. Poi per la vicenda nota della nascita della
provincia di Fermo tutto scomparve.
Oggi, sempre in quell’ottica
rinascerà per la dimensione “glocale”,
in un lavoro degli enti locali con i giovani, promotori dello sviluppo locale.
Sarà coordinato dal Comune di Fermo nell’Assessorato alla Cultura, gestito da
Francesco Trasatti. In esso l’agricoltura sociale sarà la protagonista concreta
sia per lo sviluppo del territorio locale, come inserimenti lavorativi delle
fasce deboli (si parla anche di immigrati da aiutare in tale senso), sia come
fattorie sociali, come progetti di integrazione abitativa. Ma l’Agricoltura
sarà anche progetti di sviluppo soprattutto nel territorio dell’Africa, dove
sosterremo i partner locali nei giovani del MAEJT a noi vicini in Cameroun.
Costa d’Avorio e Senegal.
Quando è importante
l’Agricoltura per l’autosviluppo dell’Africa, anzitutto per farla sopravvivere.
La dimensione della lotta alla povertà, sempre più estesa, come in Africa, da
sconfiggere quale grande ingiustizia del mondo (stiamo partecipando e dovranno
essere più consapevoli di ciò alla campagna: “Dichiariamo illegale la povertà” lanciata nel 2012) si attuerà con i giovani in questo
protagonismo glocale in cui essi si faranno capaci di sognare, dal sociale da
loro condiviso, tutta una nuova politica. Una vera politica di cambiamento.
Per questo sono stato molto
contento di ciò che il Forum Regionale dell’Agricoltura Sociale e il
Coordinamento degli Enti Locali potranno rappresentare per lo sviluppo del
nostro territorio. Giovani delle Marche, amici, partecipate a questo nostro
sforzo. Anche il profit può partecipare: così abbiamo proposto una
partecipazione viva a degli imprenditori sensibili. Bando alla sfiducia.
Giovani non demordete.
Nessun commento:
Posta un commento