mercoledì 1 maggio 2013



Don Franco comunica con gioia la nascita del
Forum dell’Agricoltura Sociale – Marche


Il 28 marzo, prima a Palazzo Monti di Servigliano, poi il 22 Aprile in Ancona, è stato fatto nascere il Forum Nazionale dell’Agricoltura Sociale – Marche. Il secondo incontro mi ha visto presente presso la sede del CNCA, dove circa 22 realtà partecipavano all’assemblea costituente il forum.
Come fondatore di Capodarco, ricordando la mia attività fondativa dell’agricoltura biologica nel 1982 a Servigliano mi ha dato molta gioia il partecipare a questa costituente.
La voglio comunicare soprattutto ai giovani, che seguono con passione lo sviluppo dell’”Associazione Internazionale Noi Ragazzi del Mondo – Marche”, proprio perché la nostra associazione, nella presenza di Jonata Sabbioni che la rappresentava, il 22 ha aderito al Forum. Dobbiamo essere gioiosi che il Forum sia nato perché l’Agricoltura Sociale rappresenta una vera prospettiva di futuro per i giovani, sul piano della idealità ma anche dell’occupazione lavorativa se c’è uno sviluppo possibile oggigiorno è proprio sul piano del ritorno alla terra, come ai vecchi tempi, quando iniziavamo col nostri idealismo l’agricoltura biologica. Allora era una frontiera utopica. All’assemblea c’era anche un papà che era venuto ad informarsi per il possibile lavoro dei figli. Oggi poi far sì che l’agricoltura sia anche sociale cioè anche accoglienza delle persone in difficoltà che nell’agricoltura terapeuticamente si recuperano nella loro dignità di vita è una cosa che stiamo sperimentando con soddisfazione di risultati, ed è bello allora che l’esperienza si rafforzi in una realtà più ampia come il forum.
Erano così presenti i giovani della Cooperativa “Ritorno alla Terra” di Servigliano, Andrea Lelli e Francesca Filomeni, molto entusiasti delle loro esperienze di accoglienza di ragazzi disabili in l’agricoltura. La Cooperativa Ritorno alla Terra, con la sua organizzazione che ormai ha 25 anni di resistenza, può essere lo strumento concreto dove i nostri giovani di AINRaM possono trovare il punto di riferimento per sviluppare la loro idealità nel territorio del Fermano.
Per il fermano era presente Marco Marchetti, che rappresentava l’ente locale di Fermo e l’istituzione del Montessori dove si avrà tanto bisogno di questi sviluppi. Ma tutte le Marche erano presenti, soprattutto con enti che erano filiera di altre realtà. C’era anche un sindaco del pesarese e un rappresentante della regione Marche, molto vicino all’idea dell’Agricoltura Sociale. Il coordinamento che è nato, con cui Valentina Sguigna dell’Aquilone e Gioia Castronaro dell’Aiab sono state nominate portavoce del Forum, dovrà lavorare molto per far risaltare le buone pratiche esistenti nel territorio, vederne le criticità emergenti per affrontarle insieme, mano a mano che il forum si organizza. Ci sarà poi a giugno un “convegno nazionale” dell’AS nel napoletano su una terra confiscata alla camorra, che sarà emblematico di tutto il discorso nazionale che si sta sviluppando, su cui poi promotrice è proprio la nostra realtà agricola di Grottaferrata, nelle persone di Salvatore Stingo, portavoce nazionale e Ilaria Signoriello, di AINRaM nazionale.
Il valore di Capodarco è di essere sempre un laboratorio sociale di iniziative coraggiose. Il Forum Nazionale si sta sviluppando in tante regioni con tanti risultati.
Tornando alle Marche e alla giornata particolare del 22 in Ancona, ma anche del 23 a Servigliano, dando notizia di ciò che sta bollendo in pentola a Palazzo Monti voglio dire a tutti i cittadini del fermano, usufruendo di CorriereNews, che stiamo rilanciando presso Palazzo Monti il Coordinamento degli Enti Locali, che lì esisteva dal 2007 sino al 2010 e si realizzava come  grande iniziativa. Allora era destinato alla educazione alla mondialità e alla cooperazione decentrata. Poi per la vicenda nota della nascita della provincia di Fermo tutto scomparve.
Oggi, sempre in quell’ottica rinascerà per la dimensione “glocale”, in un lavoro degli enti locali con i giovani, promotori dello sviluppo locale. Sarà coordinato dal Comune di Fermo nell’Assessorato alla Cultura, gestito da Francesco Trasatti. In esso l’agricoltura sociale sarà la protagonista concreta sia per lo sviluppo del territorio locale, come inserimenti lavorativi delle fasce deboli (si parla anche di immigrati da aiutare in tale senso), sia come fattorie sociali, come progetti di integrazione abitativa. Ma l’Agricoltura sarà anche progetti di sviluppo soprattutto nel territorio dell’Africa, dove sosterremo i partner locali nei giovani del MAEJT a noi vicini in Cameroun. Costa d’Avorio e Senegal.
Quando è importante l’Agricoltura per l’autosviluppo dell’Africa, anzitutto per farla sopravvivere. La dimensione della lotta alla povertà, sempre più estesa, come in Africa, da sconfiggere quale grande ingiustizia del mondo (stiamo partecipando e dovranno essere più consapevoli di ciò alla campagna: “Dichiariamo illegale la povertà” lanciata nel 2012)  si attuerà con i giovani in questo protagonismo glocale in cui essi si faranno capaci di sognare, dal sociale da loro condiviso, tutta una nuova politica. Una vera politica di cambiamento.
Per questo sono stato molto contento di ciò che il Forum Regionale dell’Agricoltura Sociale e il Coordinamento degli Enti Locali potranno rappresentare per lo sviluppo del nostro territorio. Giovani delle Marche, amici, partecipate a questo nostro sforzo. Anche il profit può partecipare: così abbiamo proposto una partecipazione viva a degli imprenditori sensibili. Bando alla sfiducia. Giovani non demordete.

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